Squadrone del Bétar in uniforme a Berlino nel 1936 |
La componente germanica fu essenziale nella formazione dell’ideologia sionista a seguito dell’importanza della comunità ebrea in seno ad altre comunità dell’Europa dell’Est (in particolare gli yiddish), anche se al contrario, il sionismo non ha influito per nulla nella comunità tedesca (…). L’influenza delle organizzazioni giovanili wandervögel, del militarismo prussiano, del patriottismo generato durante la I guerra mondiale, la nozione tedesca del "Blut und Boden" (sangue e suolo) hanno portato a considerare, durante un lungo periodo di tempo il sionismo tedesco, tanto da parte dei suoi detrattori quanto da parte dei suoi sostenitori, come una semplice copia dell’ideologia nazionalista tedesca. Durante gli anni 20, la comunità ebrea tedesca ha occupato un posto di preferenza nel movimento sionista mondiale, soprattutto attraverso la cosiddetta Zionistische Vereinigung für Deutschland (ZVfD), l’organizzazione sionista tedesca (...).
Molti dei militanti sionisti tedeschi erano ebrei provenienti dalla Russia e installati a Berlino, dove operavano intorno al Circolo della Gioventù Russa Sionista, intorno alla rivita Rassviet e alla Lega dei militanti Sionisti. I loro principali ideologi, Lichtheim e Jabotinsky, formarono il vertice esecutivo dell’Organizzazione Sionista Mondiale tra il 1921 e il 1923; anche se Jabotinsky fu allontanato dalla stessa per le tensioni che creò a causa delle sue tendenze secessioniste.