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venerdì 17 luglio 2020

Il percorso politico di Jean Thiriart

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Jean Thiriart è il padre dell’idea d’Europa Unita e un infaticabile militante e ideologo dell’unificazione europea.
Dal 1960 al 1969, con l’organizzazione transnazionale europea JEUNE EUROPE, presente in 11 paesi, con il PARTI COMMUNAUTAIRE EUROPEEN (1965) ed il mensile LA NATION EUROPEENNE (1965-69), darà vita al tentativo di creare un partito rivoluzionario europeo e di definire le basi dottrinali di una nuova ideologia a dimensione europea, il “COMMUNAUTARISME NATIONAL-EUROPEEN” (nazional-comunitarismo europeo).

Nell’autunno del 1968, effettua un lungo viaggio nei paesi arabi progressisti, invitato dai governi irakeno e egiziano e dal partito BAA’TH.
Incontrerà vari ministri e direttori generali, dando interviste a tre giornali governativi iracheni e un’intervista unica alla stampa libanese ed una anche alla televisione di quest’ultimo paese.
Partecipa inoltre ai lavori d’apertura del congresso dell’UNION SOCIALISTE ARABE, il partito del Presidente Nasser, che incontrerà in questa stessa occasione.
Lo scopo del viaggio di Thiriart fu quello di gettare le basi per una collaborazione politico militare tra i paesi arabi progressisti e la sua organizzazione, che si concretizzerà con la creazione di “BRIGATE EUROPEE” (sul modello delle Brigate Internazionali del Komintern nella guerra civile Spagnola dal 1936-39) destinate ad inquadrare le organizzazioni palestinesi allora in formazione, nella guerra contro l’imperialismo israeliano.
Queste Brigate Europee avrebbero dovuto formare il cuore di una ARMATA DI LIBERAZIONE EUROPEA.

Davanti al rifiuto del governo iracheno, non ancora pronto allora per un tale progetto anche perché sottomesso alle pressioni sovietiche, Thiriart decise allora di abbandonare la politica attiva.
L’ultimo numero de “LA NATION EUROPEENNE” uscì nel febbraio del 1969.
Dal 1969 al 1981, Thiriart si dedicò unicamente ad attività professionali, sindacali ed educative nel campo dell’ottica, dove egli ricoprì i più alti incarichi.
Presidente della “Societé d’Optometrie d’Europe”, Presidente dell’”Union Nazionale des Optométristes et Opticiens de Belgique”, Presidente del “Centre d’Etude des Sciences Optiques Appliquées (CESOA)”.
Siede inoltre al consiglio dell’INAMI (la sicurezza sociale belga) e in molteplici commissioni della CEE.
Nel 1956 egli fu anche il creatore del CESOA, oggi scuola ufficiale d’optometria alla dipendenza del Mistero Belga dell’Educazione Nazionale.
Dal 1975 inoltre fu membro d’onore della “National Eyes Research Foundation” negli USA….
Grande sportivo, praticò per lungo tempo il paracadutismo e navigò i mari al timone del suo veliero, dalla Turchia all’Irlanda.
Dal 1969 fino all’inizio degli anni 80, Thiriart visse lontano dalla politica, a parte due eccezioni: nel 1975, diede una lunga intervista (passata inosservata all’epoca) alla rivista “LES CAHIERS DU CDPU” stampata dal “Centre de Documentation Politique Universitarie” a Aix-en-Provence il cui resposabile era Michel Schneider.
Nel 1978, si lega a Yannick SAUVEUR, responsabile del CIPRE, “Centre d’Initiative Progressiste Européen”, che gli dedicherà il titolo della sua tesi universitaria: JEAN THIRIART ET LE NATIONAL-COMMUNAUTARISME EUROPEEN (Jean Thiriart ed il Nazional-Comunitarismo Europeo).
Nel 1981, un’irresponsabile attentato di attivisti sionisti contro i suoi uffici di Bruxelles spinge Thiriart a riprendere la penna e a scrivere di nuovo nel nome dell’Europa.

Questa ripresa della sua attività intellettuale non intacca comunque la sua ferma volontà di rimanere ai margini della politica militante poiché riteneva di aver già pagato abbastanza in prima persona con numerosi anni di prigionia politica.
Nello stesso periodo, Thiriart si lega ad un gruppo di giovani quadri politici venuti da vari orizzonti, tra i quali José CUADRADO COSTA (da Valladolid) e Luc MICHEL, sul quale esercita una certa influenza.
L’incontro di Jean Thiriart con Luc Michel nel 1982, eserciterà sull’organizzazione politica da quest’ultimo creata un’importante influenza, che condurrà nel Giugno 1984 alla creazione del PARTI COMMUNAUTAIRE NATIONAL-EUROPEEN (PCN) – Partito Nazional-Comunitarista Europeo.
Da questa data Jean Thiriart fu il consigliere politico di questa formazione politica alla quale non avrebbe mai negato né il suo sostegno materiale né il suo aiuto morale ed intellettuale.
Jean Thiriart collaborò alla stampa del partito e alla rivista CONSCIENCE EUROPEENNE dal 1983.
Fino ai suoi ultimi giorni, una importante collaborazione intellettuale lo legherà a Luc Michel, Presidente del PCN, che sarà spesso il suo editore.
Il suo ultimo progetto di lavoro dottrinale fu la stesura della nuova versione del “MANIFESTE A LA NATION EUROPEENNE” scritto con la collaborazione di Luc Michel.

Jean Thiriart è l’autore di un’importante opera dottrinale, in particolare fatta attraverso varie centinaia di articoli ideologici pubblicati tra il 1960 e 1969 e tra il 1982 e il 1992.
Nel 1964 pubblicò in sette lingue un testo fondamentale, “UN EMPIRE DE 400 MILLIONS D’HOMMES: L’EUROPE” – (Un’Impero di 400 milioni di uomini: l’Europa), dove abbozzò la sua teoria sull’unificazione della Nazione Europa per mezzo di un Partito Transnazionale Europeo integrato, quest’ultimo “partito storico” avente un ruolo di dinastia moderna.
Quest’ultimo concetto si avvicina a quello del “Principe Collettivo”, incarnato dal partito rivoluzionario che si sviluppò con l’opera dell’intellettuale comunista italiano Antonio Gramsci.
Nel 1965 pubblicherà inoltre sempre in sette lingue europee “LA GRANDE NATION; L’EUROPE UNITAIRE DE DUBLIN A BUCAREST” – (La Grande Nazione: L’Europa unificata da Dublino a Bucarest) nel quale definì una dottrina socio-politica nuova, il “NAZIONAL-COMUNITARISMO EUROPEO”.
Thiriart presentò il Comunitarismo come un “Socialismo europeo ed elitario”
Nel 1983, lo definirà come un “Comunismo sbarazzatosi dell’utopia marxista”.
Regolarmente (ed ovviamente) etichettato come “fascista bruno o rosso” da giornalisti mal informati od in malafede, Thiriart pubblicherà più di un articolo intitolato “L’Europa da Dublino a Bucarest” (In Serbo-croato) nella rivista yugoslava MEDUNARODNA POLITIKA, pubblicata a Belgrado il 1° Agosto 1966.
Inoltre nello stesso anno incontrerà a Bucarest, per iniziativa del Presidente CEAUCESCU, il Primo Ministro Cinese Chou-Enlai.

Il pensiero di Thiriart fu influenzato dal FICHTE dei “Discorsi alla Nazione Tedesca” e da “Lo Stato Commerciale Chiuso” (prima del 1940, fu uno dei più vicini collaboratori del Dottor KESSEMAIER che fu direttore del “FICHTEBUND” di Amburgo, una organizzazione nazional-bolscevica degli anni 20).
Altre voci ispiratrici furono quelle del Gran Giacobino SIEYES (Thiriart si definiva volentieri “Giacobino della grande Europa”), il filosofo spagnolo José ORTEGA Y GASSET (dal quale apprese la sua concezione della nazione come una comunità di destini anziché di eredità), il sociologo PARETO e, per le tecniche e l’ideologia del partito rivoluzionario, LENIN.
Thiriart può essere classificato tra i politici “neo-machiavellici” con i quali divide pragmatismo e il disprezzo per le ideologie passionali.
Tra le personalità di primo piano che Thiriart frequentò, si possono citare il Presidente Argentino Juan PERON (del quale fu uno degli intimi nell’esilio madrileno), il Primo Ministro Cinese Chou Enlai e il Presidente egiziano NASSER.
Molteplici tesi universitarie furono dedicate a Thiriart e alla sua azione negli anni 60.

La principale fu pubblicata nel 1978 da Yannick SAUVEUR all’Università di Parigi; tale tesi si intitolò “JEAN THIRIART ET LE NATIONAL-COMMUNAUTARISME EUROPEEN” – (Jean Thiriart ed il Nazional-Comunitarismo Europeo).
Numerosi libri sono stati dedicati a Jean Thiriart, spesso citati a torto e a denigrazione dell’autore.

Tra i più seri, si possono citare “LES ENNEMIS DU SYSTEME – (I nemici del sistema) di Christophe BOURSEILLER e gli studi dottrinari e storici di Luc MICHEL, “LE PARTI HISTORIQUE REVOLUTIONNAIRE” – (Il partito rivoluzionario storico) e “DE JEUNE EUROPE AUX BRIGADES ROUGES” – (Da Jeune Europe alle Brigate Rosse) Edizioni Machiavel.
Dal 1984, Jean Thiriart ha concesso la prima edizione dei suoi scritti alle “Editions Machiavel”, (la casa editrice del PCN) che procedette alla ristampa di tutte le sue opere degli anni ’60, delle tesi che lo hanno consacrato, oltre all’edizione di numerose novità in oltre otto lingue europee.
Durante i suoi ultimi anni, Jean Thiriart, oltre a numerose interviste, tra le quali alcune concesse alla BBC e a svariate catene televisive americane, svolse una importate attività dedicata alla scrittura di articoli e volantini ideologici.
Tra i tanti si possono citare “LE SOCIALISME COMMUNAUTAIRE” – (il socialismo comunitarista).

Scritto in comune con Luc Michel, e “L’EMPIRE EURO-SOVIETIQUE – (l’impero Euro-Sovietico), (opera rimasta inedita a causa della brusca accelerazione dell’attualità del collasso dell’URSS).
Jean Thiriart incarnò la prima generazione del Comunitarismo nazional-europeo.
Da queste opere nacque la seconda generazione SOCIALISTA e COMUNITARISTA, riunita attorno al PARTITO NAZIONAL-COMMUNAUTAIRE EUROPEEN (PCN) e dalle riviste CONSCIENCE EUROPEENNE e NATION-EUROPE.
Nonostante il ritiro dalla politica militante attiva, a seguito a delle defezioni umane troppo numerose dall’avventura della JEUNE EUROPE, Thiriart non esitò a pagare di persona tutto ciò che fece.

Aiutò il PCN nella sua prima campagna elettorale nel 1985, organizzando in primis le formalità amministrative depositando le liste del partito a Bruxelles.
Nel 1987, partecipò a molteplici riunioni organizzate a Parigi da Luc Michel e dalla rivista CONSCIENCE EUROPEENNE, oltre ad una conferenza a Marsiglia insieme alla redazione della rivista LE PARTISAN EUROPEEN, Yannick SAUVEUR e Luc MICHEL.

In quest’ultimi anni, l’influenza del Comunitarismo nazional europeo, molto isolato agli inizi degli anni 80, non fece ce crescere in seno all’opposizione nazional-rivoluzionaria e nazional-comunista in Europa.
Il SOCIALISMO COMUNITARISTA, ebbe anche molta presa nelle tesi del Partito Baa’th Iraniano e della GRANDE JAMAHIRIYA ARABE LIBYENNE POPULAIRE SOCIALISTE (Libia) oltre che nei rappresentanti per l’Europa ed il Giappone della Repubblica Democratica Popolare della Corea.
Tra i vari contatti internazionali di Jean Thiriart, registriamo quelli condotti nell’agosto del 1992 in Russia insieme ad una delegazione franco-belga, che rappresentava l’opposizione nazional-comunista e socialista-comunitarista che aveva contatti con l’opposizione comunista e nazional-comunista Russa, e che fu presa in grande considerazione ai lavori che condussero alla creazione del FRONTE DI SALVEZZA NAZIONALE, piatta forma comune dell’opposizione nazionale e patriottica i Russia.
Nel coso del viaggio di una decina di giorni, si ebbero numerosi incontri e contatti con i principali dirigenti di forze patriottiche di opposizione russe.
In particolare si ebbero numerosi incontri con il direttore della rivista DYENN, Alexandre PROKHANOV e con Igor LIGACIOV, ex-capo della segreteria del Comitato Centrale del PCUS, il vecchio n. 2 della gerarchia dello Stato Sovietico.
Inoltre fu data una conferenza stampa comune dal Colonnello ALEKSNIS (Presidente del gruppo parlamentare SOYOUZ, in seno al Soviet Supremo) e Jean Thiriart.

La televisione russa e il grande quotidiano KOMSOMOLSKAIA (con una diffusione di 16 milioni di copie) diedero molto spazio a questa riunione.
Il 20 Agosto, si ebbe un lungo incontro alla sede del quotidiano SOVIETSKAIA ROSSYA (diffusione 1 milione di copie) con Valentin TCHIKINE, Edouard VOLODINE e Gennai ZOUGANOV (numero 1 del PCFR e allora, presidente e organizzatore principale del “CONSIGLIO DELLE FORZE PATRIOTTICHE”, dal quale nacque l’impulso per la nascita del FRONTE DI SALVEZZA NAZIONALE).
Si ebbero anche diversi incontri con i responsabili del COMITATO ANTI-SIONISTA di Russia e con dirigenti progressisti lettoni.
La delegazione franco-belga è stato inoltre ricevuta alla “Casa Bianca” di Mosca nella quale ci furono incontri con vari deputati del Soviet supremo e del Parlamento Russo, ed in particolare con Sergey BABURINE, presidente dell’opposizione parlamentare.

Alla fine di questa lunga visita a Mosca, varie disposizioni furono prese in vista della costituzione di strutture di contatto permanente e di scambio di informazioni.
Il successo del viaggio moscovita condotto dalla delegazione con a capo Jean Thiriart, sottolinea la penetrazione delle idee comunitariste e nazional-europee in seno all’opposizione patriottica russa.
Numerosi leaders di questa opposizione si schierano sempre più a favore della concezione politica, economica e geopolitica del “SOCIALISMO COMUNITARISTA”.
L’esempio più esplicativo è quello del PARTITO COMUNISTA DELLA FEDERAZIONE RUSSA del nostro amico Gennadi ZUGANOV “….SI ARRIVERA’ ALLA NECESSARIA INTEGRAZIONE DELLA RUSSIA IN UN’EUROPA UNIFICATA E LIBERATA DALL’IMPERIALISMO AMERICANO-SIONISTA.”
Rivelatore dell’interesse di Igor LIGAGHOV alle teorie del SOCIALISMO COMUNITARISTA come alternativa sociale e politica è la pubblicazione a Mosca dell’opera di Luc Michel e Yannick Sauveur “ESQUISSE DU COMMUNAUTARISME” – “Abbozzo di comunitarismo”.

Poco prima della sua morte, Jean Thiriart preparò con Luc Michel, l’uscita di una nuova versione di “MANIFESTE A LA NATION-EUROPE” – “Manifesto per la Nazione-Europa” (Thiriart scrisse le prime due versioni durante gli anni ’60, Michel le seconde due negli anni ’80) e confermò la sua partecipazione alla nuova redazione della rivista “CONSCIENCE EUROPEENNE” – “Coscienza Europea”.
Jean THIRIART si è spento il 23 Novembre 1992 all’età di 70 anni.
LE SUE IDEE SONO PIU’ VIVE CHE MAI!!

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