Presentiamo una serie di citazioni di politici, militari, burocrati, mass media statunitensi e anglosassoni; tramite queste si può ben capire come sia ben costante e lineare nella storia e nella modalità d’azione degli Stati Uniti (e dell’anglo-america) l’utilizzo dei bombardamenti sui civili.
Questo non solo ha un’importanza fondamentale per comprendere eventi storici passati (varie “liberazioni”, dalla seconda guerra mondiale fino alla Serbia), ma anche per interpretare le future mosse della politica globale di Washington. Stupisce la coerenza di pensiero – l’idea della lotta del bene (Usa) contro il male (tutti gli altri) rappresentato anche da qualsiasi civile – e all’opposto la contraddizione con i veri e propri racconti creati dai mass media globali, sempre intenzionati a trovare colpevoli (e mali assoluti) che non siano appunto gli Usa…
Bombardamenti anglosassoni contro la Germania e i tedeschi:
“Siete autorizzati a usare le truppe senza restrizioni, le operazioni devono essere concentrate sul morale della popolazione civile nemica e in particolare sugli operai” Ministro dell’Aria 1942
“Circa la nuova direttiva di bombardamento: spero sia chiaro che i punti strategici devono essere le aree abitate e non, per esempio, i cantieri navali o le fabbriche di aerei…Bisogna che questo sia chiaro una volta per tutte, se non l’avete ancora capito” Capo dell’aeronautica maresciallo Portal, febbraio 1942
“..Una tonnellata di bombe sganciate su un’area abitata demolisce tra le venti e le quaranta abitazioni e trasforma tra le cento e le duecento persone in senzatetto… possiamo contare su 14 sortite per bombardiere. Il peso massimo che un bombardiere può sollevare è di circa.. tre tonnellate. Ne consegue che ciascuno di questi bombardieri sgancerà durante il suo periodo di attività circa quaranta tonnellate di bombe. Se queste vengono sganciate su aree abitate, priveranno di una casa circa quattromila-ottomila persone” Lord Cherwell, consigliere scientifico di Churchill, marzo 1942.
“Un’ora e mezza di quelle che nessuna città al mondo ha mai passato. Ogni sei secondi un bombardiere inglese ruggiva sul centro devastato di Rhineland” Newsweek giugno 1942
“Stiamo per flagellare il terzo Reich da cima a fondo. Bombarderemo ogni città della Germania in modo così terribile che per la nazione sarà impossibile continuare la guerra. Questo è il nostro obiettivo e lo perseguiremo senza tregua” Generale Sir Arthur Harris
“L’uso di queste nuove bombe sottolinea il ruolo sconosciuto ma di fondamentale importanza che le bombe incendiarie svolgono nei raid incendiari della Raf sul Reich.. Forse il destino della Germania è di essere arsa, anziché fatta saltare in aria” Newsweek giugno 1943
Solo l’operazione Gomorra, il Raid su Amburgo ha prodotto secondo le stime ufficiali Usa (e quindi da prendere con le molle vista che la storia è sempre scritta da chi le guerre le vince) tra i 31.000 ai 50.000 morti
“…2.400.000.000 ora di lavoro [nemiche] sono andate perdute per il consumo di 116.500 tonnellate di bombe lanciate, e queste cifre in media ricorrono per ogni tonnellata di bombe per cui vengono impiegate 20.500 ore di lavoro, ossia quasi più di un quarto del tempo necessario a costruire un Lancaster (bombardiere)… Per questo motivo, basta che un Lancaster si rechi in una città tedesca una volta soltanto per ammortizzare i costi, mentre tutto ciò che risulterà dalle seguenti sortite sarà mero profitto” Rapporto dell’intelligence aerea, febbraio 1944
“Senza contare la periferia, la distruzione del 40% di una zona abitata è sufficiente a rendere una città improduttiva” Generale Sir Arthur Harris
“Questi bombardamenti non sono rappresaglie selvagge…. Dipendono da scelte politiche oculate e aventi uno scopo: obbligare il governo tedesco ad arrendersi più in fretta che può in modo che ci sia il minor spreco possibile di vite umane….Ecco cosa significa “guerra totale”. Le divise non distinguono più i militari dai non militari. Nessuno può più considerarsi civile.” Senior Scholastic, aprile 1944
“Datemi un migliaio di bombardieri ogni notte e prima di ottobre avrò messo fine alla guerra. Datemene ventimila e la terminerò in una notte” Generale Sir Arthur Harris
Harris..ha detto che verrà il momento in cui sarà possibile mandare mille bombardieri al giorno sulla Germania. Cito testualmente: “A quel punto la guerra non durerà più di quattro o cinque mesi”
“Possiamo distruggere Berlino se le forze aeree Usa ci vengono in aiuto. Noi perderemo 400-500 aerei, la Germania perderà la guerra.” Generale Sir Arthur Harris
“Negli ultimi 18 mesi, il comando bombardieri ha distrutto circa 45 delle sessanta maggiori città tedesche. Non più diversivi a scopo invasione, grazie ai bombardamenti siamo riusciti a stare al passo e addirittura a superare la nostra media di due città e mezzo distrutte al mese..non sono molti i centri abitati rimasti intatti in questo momento” Generale Sir Arthur Harris, novembre 1944
“Arriverà un momento, in un futuro non troppo distante, in cui useremo tutti i mezzi a nostra disposizione per sferrare un attacco decisivo al morale dei civili in Germania” Capo di Stato Maggiore a Churchill luglio 1944
“Se calcoliamo che la popolazione dell’area attaccata, durante il giorno, è di circa 300.000, ci aspettiamo 220.000 vittime. Il 50% di queste, ossia 110.000 potrebbero rimanere uccise. Si valuta che un simile attacco, che comporterà un tale numero di morti, molti dei quali figure chiave, non potrà che avere un effetto dirompente sul morale politico e civile di tutta la Germania” Direttore delle operazioni di bombardamento, estate 1944
“Al comando bombardieri abbiamo sempre lavorato basandoci sull’assunto che bombardare qualsiasi cosa, in Germania, fosse meglio di non bombardare niente” Generale Sir Arthur Harris, autunno 1944
“…2250 bombardieri e caccia statunitensi sorvolavano la Germania in estesi raid aerei e sferrarono il loro attacco decisivo sulla capitale della Sassonia, piena di rifugiati. Gli attacchi aerei americani ebbero luogo durante la notte sulla scia dei bombardamenti dei 1400 bombardieri della Raf….[Dresda] era ancora in fiamme quando gli aerei americani arrivarono qualche ora dopo, quel giorno stesso.” Associated Press, 15 febbraio 1945
“I capi delle forze aeree alleate hanno preso la tanto attesa decisione di adottare i bombardamenti a tappeto sui centri abitati tedeschi come soluzione spietata per accelerare la fine di Hitler” Associated Press, 18 febbraio 1945
Bombardamenti statunitensi contro il Giappone ed i giapponesi:
“Le città giapponesi sono costruite per la maggior parte di legno e carta in modo da resistere ai terremoti e rappresentano i migliori obiettivi aerei mai visti…. I proiettili incendiari raserebbero le città al suolo senza alcuna fatica!” Generale “Billt” Mitchell, 1931
“I giapponesi vivono davvero in case di stoppa… le bombe incendiarie sono davvero il loro peggior incubo. La gente cresce con la paura del fuoco…In città enormi e congestionate come Tokio con i suoi 7.000000 di abitanti… grandi sezioni…sono ormai simili a boschi in fiamme” Ny Times magazine , 1942
“Negli ultimi mesi, le potenzialità delle bombe incendiarie sono state rivalutate…ormai sono disponibili bombe incendiarie sempre più sofisticate” V.P. dello sviluppo Standard Oil, settembre 1942
“Una stima preventiva dei danni a livello economico indica che gli attacchi incendiari alle città giapponesi saranno almeno cinque volte più efficaci dei bombardamenti di precisione… E comunque, le sole statistiche economiche, per quanto impressionanti, non tengono conto dell’effetto imprevedibile di una catastrofe nazionale di simile portata – mai vista prima – sullo sforzo bellico giapponese” Raccomandazione dell’ufficio di ricerca e sviluppo scientifico, autunno 1944
“La sottocommissione ha considerato un ottimo risultato il caos completo in cui sono cadute sei città [giapponesi] in cui sono morte 584.000 persone”. Colonnello John F. Turner, sottocommissione incendiaria, analista del comitato operativo
“A mezzogiorno Lemay era sicuro che sarebbe stato, come diceva lui, un massacro” Fortune, ottobre 1945
“La settimana scorsa gli aviatori dell’esercito degli Stati Uniti hanno visto avverarsi un sogno: hanno finalmente sganciato le loro valanghe di bombe di fuoco su Tokyo e Ngoya, e hanno dimostrato che, se incendiate nel modo giusto le città giapponesi bruciano come foglie d’autunno” Time, maggio 1945
“Piccoli raid privi di utilità e a cadenza di due settimane l’uno dall’altro si sono trasformati in un raid da 400 aerei alla volta a intervalli di due giorni…Le nuove bombe incendiarie statunitensi hanno avuto un’ottima riuscita” Time, maggio 1945
“Alla fine di luglio, nelle ultime tremila sortite, abbiamo perso quattro bombardieri, una guerra aerea da manuale – Il progressivo annichilimento di una nazione priva di forze aeree a opera di un’altra dotata di forze illimitate” Fortune, settembre 1945
“Non abbiamo sentito lamentele da parte degli americani sul bombardamento del Giappone. Credo che gli americani ritenessero che più bombardavamo, meglio era”. Generale Carl Spaatz
“Non ci sono civili innocenti. Si combatte un popolo e il suo governo, non più una forza armata. Quindi non ho problemi ad uccidere passanti innocenti” Generale Lemay
“L’intera popolazione del Giappone è un obiettivo militare…Non ci sono civili in Giappone” Rassegna settimanale dell’intelligence delle forze aeree, luglio 1945
“Civili! Evacuate immediatamente! Quesiti volantini vengono lanciati per avvertire che la vostra città è stata messa nella lista delle città da distruggere dalla nostra potente aviazione militare. Il bombardamento avrà luogo entro 72 ore. Questo avviso dà alle vostre autorità militari il tempo sufficiente a prendere misure difensive e a proteggere i cittadini dall’attacco. State a vedere come sono bravi a difendervi…” Volantino lanciato dai B-29 nell’estate del 1945
Bombardamento statunitensi alla Libia, 14 aprile 1986:
“Tom Tripoli è sotto attacco” Steve Delaney a Tom Brokaw Abc news.
“Metti il microfono fuori dalla finestra e facci sentire!” Dan Rather a Jeffrey Fager – Cbs News
“Esistono ormai prove certe che dimostrano che il bombardamento sulla discoteca Le Belle era stato Pianificato e messo in atto per ordine diretto del regime libico” Presidente Ronald Reagan
“Non ho alcuna prova che la Libia avesse a che fare con l’attentato alla discoteca” Manfred Ganshow capo squadra degli investigatori sui fatti della discoteca.
“La missione per quanto violenta renderà il mondo più sicuro e sereno per tutte le donne e gli uomini rispettabili. Non ci fermeremo” Presidente Ronald Reagan
“[Shultz] ha notato che le leggi americane vietano l’assassinio di leader esteri” NY Times
“Oggi è stato introdotto dai repubblicani un decreto che autorizza il presidente a reagire al terrorismo estero senza consultare prima il congresso… Il decreto permetterà al presidente di ordinare l’assassinio di un leader straniero, se le circostanze lo richiedano..Il senatore Denton ha detto che se il colonnello Muammar El-Gheddafi fosse morto il seguito alla nostra controffensiva, sarebbe stato in linea con l’intento del decreto” NY Times
“Molti commenti fatti dai membri del congresso smaniosi di denunciare la Libia e il suo capo sono stati caratterizzati da un tono di sollievo e vendetta” NY Times
“Un medico greco, con la faccia e i polsi coperti di cerotti, zoppicava in strada dicendo che sua moglie era ancora all’interno dell’ospedale e biascicando offese contro gli Stati Uniti” NY Times
“Non permetteremo che in giro per il mondo gli americani siano terrorizzati” “Tip” O’Neill – Presidente della camera dei rappresentanti
“Taher Mohammed Gubbia, con la voce tremante di Rabbia, l’ha definito terrorismo. Ha detto che i bombardieri americani gli avevano distrutto la casa poche ore prima, quella stessa mattina. Sua moglie ha una fratturala braccio…Almeno 15 vicini di casa del signor Gubbia sono morti nell’attacco” NY Times
“…La decisione di vendicarsi in difesa della libertà contro l’attacco di un regime totalitario ostile reietto della comunità mondiale è coraggiosa, equilibrata, audace” Senatore Dan Quale
“Sull’uscio giaceva il copro di una ragazzina…Davanti a lei una bambina con una tuta rosa, tra i due corpi, due manine, recise proprio sotto il polso” Newsweek
“Anche i cittadini più scrupolosi possono solo approvare e applaudire gli attacchi americani in Libia…Se esiste un regolare processo al tribunale dell’opinione pubblica mondiale, gli Stati Uniti l’hanno rispettato” Editoriale NY Times
“Per quanto riguarda la questione dei bombardamenti, non vi si potrà ricorrere se non in modo massiccio… Con Gheddafi, all’epoca, facemmo la cosa giusta, ma da ora in poi dobbiamo pensare il termini più ampi” Ex presidente Nixon
“Ronald Reagan ha colpito il più sfacciato sostenitore del terrorismo mondiale grazie a dei ruggenti aerei da guerra e bombe da un quintale guidate da laser… E non si può negare che abbia fatto bene.” Newsweek
a cura di Guinness
Nota:
le citazioni sono estrapolate dai capitoli “Bombe buone su gente cattiva” e “Più donne, più bambini, più in fretta” dal volume di Joe Sacco “Appunti di un disfattista”
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