«L’industria moderna ha trasformato
la piccola officina dell’artigiano patriarcale nella grande fabbrica del
capitalista industriale. Gli operai vengono concentrati in massa nelle
fabbriche e organizzati a guisa di soldati. Come soldati semplici
dell’industria vengono sottoposti alla sorveglianza di un’intera gerarchia di
sottoufficiali e di ufficiali. Non sono soltanto servi della classe borghese,
dello Stato borghese, ma vengono ogni giorno e ogni ora asserviti anche alla
macchina, dal sorvegliante, e soprattutto dal singolo borghese padrone di
fabbrica.»[1] Così Marx ed Engels
descrivevano il sistema di sfruttamento della borghesia sul proletariato,
cogliendo il fondamento del capitalismo nella sottomissione di chi deve essere
sfruttato per il profitto dei capitalisti. A fronte di ciò tutto l’edificio
costruito dal capitalismo può reggersi soltanto se gli sfruttati continuano a
farsi sfruttare, fine per il quale il popolo deve essere reso inerme. Non solo
asservito alla macchina, ma egli stesso macchina fatta di ossa, carni e tendini,
priva di spirito.
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martedì 9 agosto 2022
La rivoluzione spirituale dell'uomo necans (Luca Onofri)
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