Pierre-Eugéne Drieu La Rochelle nasce a Parigi il 3 gennaio 1893 da una famiglia appartenente a quello strato sociale e culturale tipico del popolo francese che egli definirà, in uno dei suoi meglio riusciti romanzi, "borghesia sognatrice". Ad appena otto anni entra nel collegio di Sainte Marie de Monceau diretto dai padri maristi. Ricorderà quegli anni affermando che non aveva amici e da tutti veniva ignorato. Tuttavia, ben presto divenne l'abile e furbo tiranno dei suoi compagni ("imponevo il rispetto" dirà più tardi). Scoprì giovanissimo gli autori che saranno i maestri di tutta la sua vita, in particolare Barrès e Nietzsche ("il santo che annuncia l'eroe"), di cui lesse con passione, primi fra tutti, "Un homme libre" e lo "Zarathustra". Riguardo al proprio nutrimento spirituale degli anni dell'infanzia ha scritto in un capitolo - dall'emblematico titolo "Letture e battaglie" - dell'autobiografico Stato Civile (1921): "Ecco i miei classici, i libri che mi hanno raccontato la mia vita in anticipo. Era un racconto virile come non lo saranno i miei ricordi, le mie confessioni, quando si appresserà la mia fine." A Sainte Marie sognava di fare il soldato e di andare un giorno nel Sudan al comando di una guarnigione, nel frattempo si accontentava di essere, fra i ragazzi del collegio, il capo dei repubblicani e dei bonapartisti contro i monarchici. A quindici anni visita per la prima volta l'Inghilterra; diventerà la sua seconda patria e l'amerà attraverso Coleridge e Shakespeare. Nel 1910 entra alla Ècole des Sciences Poliques, e si iscrive ai corsi di diritto e contemporaneamente alla Sorbona per diplomarsi in inglese. I suoi interessi sono volti alla storia e all'economia politica. Schopenaur diventa uno dei suoi filosofi prediletti. In questo periodo, definito come "l'inevitabile romanticismo dei diciott'anni'" ha, come i suoi coetanei, la prima esperienza sessuale con una prostituta che descriverà in seguito ne L'Homme couvert de femmes (1925). Stringe amicizia con Raymond Lefebvre e Vaillant-Couturier, i futuri capi del comunismo francese, e benché si dichiari di sinistra legge e studia gli scrittori politici di destra e tutti i maestri della controrivoluzione. Fa la scoperta dei movimenti politici della sua epoca, li definisce sette e in ciascuna di esse vi trova qualcosa di attraente e ripugnante allo stesso momento. Il 1913 scopre l'amore. Si innamora di Colette Jeramec, sorella di un suo compagno e nello stesso tempo conosce l'insuccesso. Viene infatti, questo affascinante, colto e intelligente studente, bocciato sonoramente agli esami finale dell'Ècole des Sciences Poliques. Scriverà: "Fui bocciato a quell'esame perché così vollero i dirigenti dell'Ècole e non per colpa mia. Mi avevano voluto punire per il mio disordine interiore". Pensa seriamente al suicidio, a quel suicidio che aveva scoperto durante l'infanzia e che attraverserà la sua esistenza terrena siglandola definitivamente il 16 marzo del 1945. Viene chiamato alle armi ed assegnato al V reggimento di fanteria di stanza a Parigi. Ha modo di frequentare, tra una marcia ed una esercitazione, le lezioni di Bergson e assistere alle rappresentazioni dei Balletti Russi; durante una licenza visita la Germania. Allo scoppio della guerra parte per il fronte e il 23 agosto del '14 viene ferito a Charleroi da una granata. Durante la convalescenza scrive le sue prime poesie che saranno raccolte e pubblicate, da Gallimard, nel 1917 in un volume intitolato "Interrogation". Rivolge ai suoi contemporanei un canto di guerra in cui afferma che "il sogno è l'azione e l'azione è sogno". Viene ferito altre due volte, il 29 ottobre di quello stesso anno e 25 febbraio del 1916. Nell'ottobre dell'anno successivo si sposa con Colette Jeramec. Smobilitato nel marzo del 1919, Drieu inizia la sua collaborazione alla Nouvelle Revue Française e frequenta nuovi amici, in particolare Aldous Huxley e Ortega y Gasset. Quell'anno si reca in Africa ed aderisce ad alcune manifestazioni dadaiste. Nel 1922 incontra ad Algeri Emma Besnard, la Pauline di Gilles (1939), con lei visiterà il Tirolo, dove stende il suo primo saggio di analisi politica Mesure de la France, e successivamente Venezia. L'anno seguente divorzia da Colette. Il titolo, squisitamente cartesiano di Mesure de la France lo fa conoscere al pubblico di destra e di sinistra a causa delle sue tesi rivolte ad una soluzione "europea" e politica della Francia. Nel 1924, pubblica la sua prima raccolta di racconti, Plainte contre inconnue, frequenta il gruppo dei surrealisti e diviene amico di Aragon, cui dedica L'homme couvert de femmes (1925), e di Jacques Rigaut, il Gonzague protagonista de La valise vide, uno dei racconti di Plainte. L'idillio letterario e l'amicizia con i surrealisti termina nell'agosto dell'anno successivo con una lettera aperta ad Aragon e ai suoi amici. Nel '27 pubblica ben due libri, La suite dans le idées eLe jeune européen cui farà seguito Gèneve ou Moscou (1928) Bleche (1928). Benché abbia in orrore il matrimonio, nell'ottobre di quell'anno si sposa una seconda volta. Si reca in Grecia e al ritorno in patria inizia la prima stesura diUne femme à sa fenêtre (1930). Nel 1929, in seguito al suicidio di Rigaut scrive Adieu a Gonzague e Le feu follet. Quest'ultimo diverrà ben presto un best seller e nei primi anni sessanta conoscerà un secondo successo grazie alla magistrale trasposizione cinematografica operata da Louis Malle e alla interpretazione di Ronet. Nel 1931 rifiuta la Legion d'onore, cui era stato proposto da Maurice Martin du Gard e pubblica un secondo saggio politico in cui definisce più nitidamente il suo pensiero europeista, L'Europe contre les patries. L'anno seguente visita l'Argentina, ove tiene una serie di conferenze in cui viene di volta in volta definito, a seconda dei casi fascista o comunista, e insieme all'archeologo Mettraux si spinge fino alla Bolivia che esalterà nel romanzo L'homme à cheval (1942). Nell'ottobre di quell'anno si reca nuovamente in Germania. Trova il paese molto cambiato da quando lo aveva visitato la prima volta, assiste all'ascesa del movimento hitleriano che si fa di settimana in settimana sempre più evidente. Nel '33 escono La Comédie de Charleroi e un testo teatrale Le Chef, pubblica inoltre Drôle voyage dedicato alla scrittrice argentina Victoria Ocampo. Il 1934 è, per Drieu La Rochelle un anno decisivo. In gennaio visita nuovamente la Germania, collabora alla Lutte des Jeunes di Bertrand Jouvenel, e comincia a scrivere Rêveuse Bourgeoise, ove tratteggia, con uno stile naturalista, la storia della propria famiglia. Pubblica alcuni articoli comparsi ne la Lutte di Jouvenel in un libro Socialisme fasciste, nel quale si dichiarerà, senza mezzi termini, fascista e socialista europeo. Nel 1935 incontra quella che sarà la donna della sua vita. Finalmente quest'uomo coperto di donne ha trovato l'amore. Questa donna, Christiane Renault moglie del proprietario della omonima fabbrica di auto, sarà immortalata nel romanzo breve Bèloukia. Negli anni trenta Drieu aderisce al partito popolare di Doriot. Doriot è un ex capo della gioventù comunista francese che è riuscito meglio di altri a coniugare le istanze sociali e nazionali della Francia. Drieu è, agli inizi, un entusiasta sostenitore di questo partito fascista e del suo capo, ma dopo neanche tre anni invia le sue dimissioni. Dal '39 al '45 pubblica tra l'altro Gilles, il romanzo della maturità, I cani di paglia eL'uomo a cavallo, in cui le preoccupazioni religiose e filosofiche hanno la meglio sul suo impegno politico tuttavia testimoniato nell'adesione alla Collaborazione. Anzi, Drieu sarà uno dei pochi collaborazionisti che preferirà la Parigi occupata dai tedeschi piuttosto che la Francia petainista di Vichy. Negli anni della guerra tiene un diario, recentemente dato alle stampe, ove sono ricorrenti le sue riflessioni sulla religione degli antichi ari e sulla unità dell'Europa. Negli ultimi mesi della sua esistenza vagheggia una Europa comunista piuttosto che una Europa colonizzata dagli americani.
Tiberio Graziani
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